Baratto: “Il settimo è quello giusto”

 

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Già perché incomincia ad esserci molta “roba” collegata dall’idea del riuso, del riciclo e dell’ autoproduzione; da un lato i banchetti del baratto, in una giusta quantità e dall’afflusso meno caotico, poi la mostra di lavori realizzati con materiali ceramici riciclati dei ragazzi immigrati non accompagnati; quindi la pasta madre e il tentativo di cottura in sinergia con il banchetto di Comunità energetica e Comunità solare, assieme alla sorpresa di un forno solare portatile con la parabola allestito in poco tempo dall’Associazione Tambaba. E poi il benessere, con le nuove prospettive del gas di Brown, insieme all’ormai consolidato e sempre allettante massaggio dell’Accademia Italiana di Shiatsu Do. E non è mancato neppure il gioco, non solo quello per i bambini del banchetto di Socado; questa volta è apparsa la sorpresa dei clown che hanno dispensato abbracci, spiazzando non pochi presenti ‘adulti’ per questo contatto inaspettato. Infine un approccio pratico e concreto al riuso e riciclo spiegato nell’incontro dibattito finale con amministratori locali e associazioni che agiscono nell’ottica della sostenibilità sociale. Insomma si scambia, non solo oggetti, ma idee, conoscenze, abilità, esperienze… e abbracci.

Qui di seguito, per chi non ha potuto seguire l’incontro dibattito “Abbasso lo spreco”, mostriamo le slide degli interventi di alcuni dei relatori.

Questa è la a storia di DACCAPO

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E questa è la storia di Savignano sul Panaro

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